ideaNato in seno al Politecnico di Milano, LabQUS non ha mai abbandonato la sua anima di Laboratorio di ricerca scientifica e ha promosso diversi progetti di ricerca, a scala nazionale così come a livello internazionale.
Con il primo fondamentale lavoro in questo senso, lo studio sulla sicurezza della zona 17 di Milano, si è data forma, alla prima versione del “metodo LabQUS”, al tempo definito “degli indicatori”, che è stato delineato nei suoi capisaldi e parallelamente testato sul campo.

A partire da quanto definito con questo progetto pilota, il laboratorio ha continuato a sviluppare ed affinare gli strumenti per la valutazione della sicurezza dei luoghi. L’uso degli “indicatori”, attraverso diversi studi e sperimentazioni, è stato arricchito ed affinato, così come si è arricchita la capacità di integrare queste informazioni– dapprima prevalentemente anche se non prettamente di carattere fisico – con i risultati di analisi di natura diversa e si è affinata la lettura qualitativa di quanto acquisito attraverso le indagini.  

Negli oltre venti anni di vita il percorso di ricerca e divulgazione si è costantemente arricchito, passando per tappe salienti quali la partecipazione al comitato che ha redatto le norme tecniche di prevenzione ambientale del crimine – recepite come rapporto tecnico dagli enti di unificazione comunitari – la successiva  realizzazione del manuale applicativo di tali norme - primo strumento realizzato dall’Unione Europea per guidare lo sviluppo e la gestione del territorio in ottica di sicurezza - e culminando, per ora, con la promozione e direzione del progetto europeo COST TU1203 “Crime Prevention Through Urban Design and Planning”,  che ha visto per 4 anni i massimi esperti di politiche di sicurezza confrontarsi e sviluppare una piattaforma comune per il futuro delle politiche di sicurezza urbana.

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